CIVITANOVA MARCHE - Regione MARCHE Gusta il Blu - Itinerari Enogastronomici e Turistici di Qualità

itinerari ENOGASTRONOMICI e TURISTICI di qualità
MARCHE
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CIVITANOVA MARCHE

Comuni e Mappe > Comuni della Regione Marche
Ufficio Turistico
Piazza XX Settembre
62012 Civitanova Marche (MC)
Italy
Tel.: +(39) 0733.822258
Fax: +(39) 0733.822213
www.civitanovamarche.info
turismo@comune.civitanova.mc.it
Referente
Maria Rosa BERDINI
Tel.: +(39) 338.4169961
mariarosa.berdini@comune.civitanova.mc.it

s.l.m. m.3.00

43° 18′ 24.3″ N

13° 43′ 42.96″ E

MUNICIPIO
Piazza XX Settembre
62012 Civitanova Marche (MC)
Italy
Tel.: +(39) 0733.8221
Fax: +(39) 0733.822213
www.comune.civitanova.mc.it
turismo@comune.civitanova.mc.it
Eventi

05/07/2019 - 07/0/7/201

RIVE Festival - venerdì 05 luglio | 19:00 Area Portuale e Lido Cluana Sito web: http://www.facebook.com/rivefestival Per informazioni: scrivi Contatti: 0733 812936

Blue Tour

W.E. CIVITANOVA M. - SAN GINESIO

PERIODO
10/04/2015 - 31/12/2020

195.00 €

WEEK END a CIVITANOVA MARCHE

PERIODO
10/04/2015 - 31/12/2020

195.00 €

Strutture ricettive

B&B

IL GIARDINO DI VIKY
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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B&B

SANTOMARO
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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B&B

LE MAGNOLIE
CIVITANOVA MARCHE (MC)

HOTEL

BIRILLI
CIVITANOVA MARCHE (MC)

B&B

IN VILLA
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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HOTEL

SOLARIUM
CIVITANOVA MARCHE (MC)

AGRITURISMO

ANTICHI SAPORI
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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HOTEL

PALACE
CIVITANOVA MARCHE (MA)

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B&B

BOMPADRE
CIVITANOVA MARCHE (MC)

AGRITURISMO

CAMPOLUNGO
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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B&B

LA CELESTE
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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B&B

LA TARTARUGA
CIVITANOVA MARCHE (MC)

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B&B

CASA VITTORIA
CIVITANOVA MARCHE (MC)

B&B

VITTORIA HOUSE
CIVITANOVA MARCHE (MC)

HOTEL

DIMORAE
CIVITANOVA MARCHE (MC)
Ticket
TEATRO ANNIBAL CARO - CIVITANOVA MARCHE

GRATUITO

VISITA IL PALAZZO SFORZA-CESARINI DI CIVITANOVA MARCHE

GRATUITO

PINACOTECA

GRATUITO

Mappa "Civitanova Marche"

NOTIZIE

Caro turista che arrivi a Civitanova Marche, scoprirai con questo viaggio il sapore di una Città antica e moderna, colori e suggestioni piacevoli per quel vivere felice e tranquillo della nostra provincia, gentile e schietta, dove con piacere noterai un dialogo continuo tra arte, natura, folklore ed i sapori di una cucina tradizionale che si sposa con vini doc e prodotti tipici di alta qualità. In questa parte di Marca, che spesso viene confusa, ma in realtà è ben definita per quella dolcezza del vivere tranquillo, per il paesaggio gentile tra i monti e il mare che cambia di continuo profilo e tono, tu puoi percorrere le nostre contrade con piacere. Se cerchi l'arte vedrai monumenti, visiterai musei, conoscerai siti ricchi di storia e un'intatta cittadina medievale. Se vuoi gustare i sapori di piatti tradizionali veraci e gustosi sarai accolto con gentilezza in ristoranti sul mare e chalet, trattorie nel centro storico della Città Alta. Se vuoi fare shopping avrai l'imbarazzo tra boutique, spacci aziendali e negozi di grandi firme. Se ami la natura non potrai non apprezzare gli intramontabili paesaggi marchigiani, le dolci colline, le spiagge e il mare, passeggiate nel verde lungo il fiume Chienti e la pista ciclabile che unisce la Città costiera alla Città antica. In questa terra gentile, che ha dato i natali al letterato rinascimentale Annibal Caro, al ballerino e coreografo Enrico Cecchetti, al compositore Giffredo Cattolica, al cantante lirico Sesto Bruscantini, puoi lasciarti tentare dal festival Civitanova Arte, dalla rassegna di danza internazionale Civitanova Danza, dalla stagione teatrale e dal ricco cartellone di eventi eccellenti che spaziano dalla cinematografia alla stagione di prosa. Magiche serate in cui l'eclettismo degli artisti si sposa alla gioia e allo stupore degli spettatori.

DA VEDERE

IL BELLO DI CIVITANOVA PORTO Vecchia Pescheria (Viale G. Matteotti,32 - Orario: tutti i giorni dalle 7 alle 14) Costruita subito dopo la Prima Guerra Mondiale, di pianta rettangolare, presenta le decorazioni tipiche dello stile liberty ed acroteri a forma di delfino che adornano il tetto. Un tempo centro del commercio del pesce fresco locale, oggi viene utilizzata per la vendita al dettaglio di pesce ed ortaggi. Chiesa di Cristo Re (Viale G.Matteotti, 92 - Tel. 0733 812766 - Orario per il culto) Moderna costruzione iniziata nel 1933 su progetto dell'ingegner Gustavo Stainer e terminata alla fine degli anni Ottanta grazie anche al contributo economico dei pescatori e degli armatori civitanovesi, la chiesa, a navata unica, si caratterizza per le vetrate di vetro policromo e per il campanile progettato dall'architetto Dante Tassotti di Roma, con torre a base circolare alta 33 metri e chiusa da una cuspide a tronco di cono. Il campanile funge anche da faro, indicando le lettere "C" ed "M" dell'alfabeto Mors, iniziali di Civitanova Marche. Il campanile è praticabile salendo 285 scalini o grazie ad un comodo ascensore. Lido Cluana (Largo Caradonna) Nel luogo chiamato Lido Cluana dal 1922 viene eretto il primo stabilimento balneare, "Chalet Miramare". Nel 1930 lo chalet viene distrutto da un incendio e sulle sue ceneri, nel 1933, vengono costruite le Palazzine del Lido Cluana: due edifici gemelli progettati dell’ingegner Gaetano Caradonna, che si dispongono simmetricamente all’antico asse che congiunge il Palazzo Comunale Sforza-Cesarini al mare attraverso Piazza XX Settembre. La decorazione dei fronti fa di questi edifici un esempio di Liberty nella sua manifestazione tarda. Per tutti gli anni Trenta, nella Portocivitanova diventata un centro rinomato di vacanza e di svago, vi si svolgono feste danzanti ed eventi mondani di rinomanza nazionale. Durante la seconda guerra mondiale i servizi del Lido Cluana vengono interrotti e ripresi nel Dopoguerra con la programmazione di serate in riva al mare. Dopo un periodo di abbandono e diverse inappropriate destinazioni d'uso, nel 2003 si avviano i restauri che riconsegnano alla storia ed alla Città uno dei monumenti liberty più interessanti della nostra regione. Santuario di S. Maria Apparente (Via del Torrione - Tel. 0733 898113) Tipica chiesa di campagna risalente al XV sec., più volte rimaneggiata, sorge dove la tradizione vuole che il 5 giugno 1411 sia apparsa ad un contadino la Vergine Maria. La credenza popolare afferma che le puerpere, bevendo l'acqua santa del pozzo inglobato nella chiesa, abbiano grande abbondanza di latte. Ogni anno il 5 giugno si celebra la festa di Santa Maria Apparente, co-patrona con San Marone della Città di Civitanova Marche. Nello stesso quartiere si trova il Torrione, un antico mulino fortificato risalente al sec. XIV. Santuario di S. Marone (Via S. Marone, 5 - Tel. 0733 812849) Un antico edificio sicuramente era eretto nel luogo del martirio di san Marone, santo patrono della Città, primo apostolo del Piceno, morto martire tra il I ed il II secolo d.C. Successivamente, forse già nel IX secolo,una chiesa viene eretta per custodire le reliquie del santo e solo nel Cinquecento e nel Settecento si hanno notizie di restauri. Ancora rimaneggiata nell'Ottocento, la chiesa si dota di un nuovo campanile. Durante la seconda guerra mondiale la chiesa si salva dalla distruzione dei bombardamenti, gli ultimi lavori eseguiti risalgono al 1946 e portano alla luce nuovi reperti che attestano che nell'area circostante esisteva un insediamento romano e paleocristiano. Oggi la chiesa di san Marone si presenta con una navata centrale e due laterali, conserva resti architettonici antichi provenienti dal primitivo complesso; la facciata dell'architetto Giuseppe Sacconi presenta una lunetta sul portale principale dell'artista Sigismondo Nardi che la dipinse, a fine Ottocento. IL BELLO DI CIVITANOVA ALTA Chiesa di San Paolo (Piazza della Libertà - Tel. 0733 890106) Già esistente nel 1212, la chiesa di San Paolo viene elevata a Collegiata nel 1592 con papa Clemente VIII. In occasione della sistemazione urbanistica della piazza principale della Città Alta, oggi Piazza della Libertà, nel 1734 viene demolita la chiesa della Collegiata di San Paolo, posta in senso orizzontatale alla piazza. La prima pietra viene posta nel 1736 e i lavori terminano nel 1753 con l'apertura al culto della chiesa progettata dall'architetto milanese Pietro Loni. Durante la ricostruzione viene demolita la torre civica e costruita a destra della facciata principale quella con l'orologio. La chiesa di san Paolo, a navata unica, conserva all'interno una Natività di Maria del pittore cinquecentesco Andrea Briotti, una Crocifissione di Durante Nobili e l'organo settecentesco attribuito ad Antonio Callido. Da notare il fonte battesimale del secolo XV formato da una pietra legata secondo la tradizione a San Marone che poggia su un capitello medievale. Nella chiesa di San Paolo è conservata una parte delle reliquie del santo patrono. Teatro Annibal Caro (C.so Annibal Caro, 2 - Tel/Fax: 0733.892101 - www.tdic.it - info@teatridicivitanova.com) Il 5 febbraio 1859 la Municipalità decide di demolire il vecchio teatro in legno di Civitanova Marche Alta. Il Consiglio Comunale decreta che: «Un nuovo ed elegante Teatro si costruirà nell’area comunale, di grandezza proporzionata alla popolazione di Civitanova» e si intitolerà ad Annibal Caro, al quale la Città intende innalzare un monumento in suo onore. Nel 1868 il Comune di Civitanova affida l’incarico di redigere il progetto definitivo a Francesco e Tommaso Basili di Porto San Giorgio che elaborano un nuovo disegno tenendo conto di quelli già presentati dall’ingegner Guglielmo Prosperi di Macerata e dall’ingegner Francesco Burghignoli. Nell'edificare il nuovo teatro si pone all'ingresso il portale del 1480 appartenuto al Palazzo Santucci. Il Teatro con tre ordini di palchi ha un soffitto affrescato in stile pompeiano, il sipario dipinto ad opera di Giovanni Nunzi di Fermo e rappresentante il poeta Annibal Caro con Dante e Virgilio. Il 20 luglio 1872 si inaugura la nuova struttura con l'opera Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi e la Norma di Bellini. Debuttano i ballerini Enrico e Pia Cecchetti, interpreti di due opere, Lo spirito folletto e Giralda, scritte dal padre Cesare Cecchetti di Civitanova. Nel 1997, dopo il restauro e una chiusura di 14 anni, il teatro "Annibal Caro" riapre al pubblico e da allora è sede suggestiva di iniziative culturali e di spettacoli di danza e prosa. Museo Storico del Trotto MUSEO STORICO DEL TROTTO – IPPODROMO-IPPOPARCO "SAN MARONE" (C.da Asola, 24 - Tel. 0733.893000 - Fax 0733.1871076 - museodeltrotto@libero.it - www.macks.it/museo) Orari: 9:00-12:00 /15:00-18:00 (sabato e domenica su prenotazione telefonica) Sito a nord di Civitanova Marche, tra le colline della valle dell'Asola, in una parte delle scuderie dell'allevamento di cavalli trottatori "San Marone", ristrutturate e valorizzate dalla vicina pista e dalle attività collegate all’adiacente Ippodromo, ha sede il Museo Storico del Trotto, struttura unica nel suo genere in Italia. Il Museo espone al pubblico una notevolissima quantità di materiale documentario raccolto, da oltre vent’anni e con grande passione, dal Capitano Ermanno Mori. Tale materiale, proveniente sia dal territorio nazionale che dall'estero, è stato organizzato in modo da raccontare la storia delle corse al trotto: programmi di corse, manifesti, documenti iconografici, cinematografici, una ricchissima biblioteca, una vasta emeroteca e cimeli dedicati al mondo del cavallo "attaccato". In questa struttura sono inoltre conservate opere d'arte sempre dedicate al cavallo, raffinate stampe inglesi ed americane, opere di grafica, ex voto. VILLA SAN MICHELE E VILLA CONTI (Via San Michele,5 - Tel/Fax: 0733.812849 - Ingresso gratuito) Villa San Michele, situata tra il Porto e la Città Alta, è stata la residenza della famiglia Conti, aristocratici terrieri originari della cittadina di Fiastra. La villa si presenta come un complesso di edifici ed attrezzature di servizio distribuite all’interno di un vasto parco, arricchito da pregevoli essenze arboree. Nata fin dalla seconda metà dell’Ottocento come dimora agricola per il controllo dei vasti possedimenti terrieri, è nel Novecento che diviene una dimora di villeggiatura e di mondanità realizzata nelle forme di uno sgargiante eclettismo. Oltre a personaggi appartenenti all’alta aristocrazia romana, vi trovano soggiorno politici ed artisti, tra i quali la famosa soprano Francisca Solari. Il progetto dell’intera sistemazione del parco e degli edifici viene affidato all’architetto bolognese Paolo Sironi che, oltre ad eseguire interventi di maquillage sugli edifici esistenti, realizza la sua opera più importante: Villa San Michele, l’esempio più significativo del Liberty marchigiano, iniziata nel 1907 e terminata nel 1910. Le facciate dell’edificio sono arricchite da pregevoli decori in pietra artificiale di colorazione variabile dal grigio al bianco che riprendono i temi tipici del nuovo stile. D’interesse particolare sono il portale in forma di cuore rovesciato, i bow-windows poligonali e la torretta angolare. Durante i bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale, l’edificio e la chiesetta in stile neogotico rimangono illesi, al contrario della villa padronale e di altri edifici che successivamente vengono ricostruiti nelle forme di un’architettura oramai contemporanea.

DA GUSTARE

La cucina locale, nata dalla tradizione della marineria e rivisitata dalla creatività dei cuochi civitanovesi, propone piatti appetitosi come i furbi con l'abbiti (polpi con le biete), gli sgombri al vino rosso, il brodetto alla civitanovese e le gustose Seppie con piselli. Qui i sapori delicati del mare si sposano con i frutti della campagna e invitano il turista a scoprire antichi sapori, ricette di tradizione e nuovi abbinamenti culinari. Le colline ricordate da Giacomo Leopardi, accarezzate dalla brezza dell’Adriatico, sono paesaggi indimenticabili ed ambiente ideale per la coltivazione e la produzione di vini di marca e di olio extravergine che affermano il valore antico di coltivazioni autoctone continuando dal passato a deliziare anche i palati più raffinati. Le famose aziende locali hanno saputo valorizzare e potenziare le loro specialità, hanno creato vigne ed uliveti prestigiosi, cantine ed oleifici di eccellenza che promuovono nel mondo i sapori e i profumi che solo questa terra, con l'amore e la passione dell'uomo, ci sa regalare. RICETTA SEPPIE CON I PISELLI Ingredienti: 8 etti di seppie, 3 etti di piselli, 1 cipolla piccola, 1 bicchiere di pomodoro, 1 bicchiere di passata di pomodoro, 1 bicchiere di vino bianci, olio d'oliva, sale e....peperoncino. Preparazione: Pulire le seppie, lavarle, tagliare il sacco a striscioline larghe circa un dito e i tentacoli a pezzetti. Tritare la cipolla a fettine sottili e fare rosolare il tutto per alcuni minuti. Inserire le seppie tagliate e aggiungere gradatamente un bicchiere di vino bianco. Aggiungere la passata di pomodoro e un bicchiere d'acqua. Mescolare bene e continuare la cottura delle seppie per circa 30minuti. Aggiungere poi i piselli e il sale e far cuocere per ancora 10-15 minuti. Quando i piselli son cotti spegnere il fornello e lasciar riposare per qualche minuto le seppie coperte. Attenzione alla fiamma per evitare che si attacchino nella pentola. Fondamentale per ottimizzare il piatto l'acquisto di seppie fresche con il sacco del nero integro e non granuloso. Per gli amanti dei sapori piccanti, aggiungere un po' di peperoncino.

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