SIROLO - Regione MARCHE Gusta il Blu - Itinerari Enogastronomici e Turistici di Qualità

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MARCHE
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SIROLO

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Informazioni Turistiche
Piazza Vittorio Veneto
60020 Sirolo (AN)
Italy
Tel.: +(39) 071.9330611
Fax: +(39)
www.turismosirolo.it
info@sirolo.marche.it
Referente
Monica RUGGERI
Tel.: +(39) 071.7360750
segreteria.sindaco@comune.sirolo.an.it

s.l.m. m.125.00

43° 31′ 33.67″ N

13° 36′ 57.67″ E

MUNICIPIO
Piazza Giovanni da Sirolo, 1
60020 Sirolo (AN)
Italy
Tel.: +(39) 071.9330592
Fax: +(39) 071.9331036
www.turismosirolo.it
Eventi
Blue Tour

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Mappa "Sirolo"

NOTIZIE

Sirolo sorge alle pendici del promontorio del Monte Conero (m. 572 s.l. m.) e costituisce zona di grande interesse e pregio ambientale. Il suo territorio interrompe la piatta uniformità dell’arenile tra Trieste e il Gargano, con vertiginosi strapiombi di rupi e di scogli levigati che incombono su spiagge bianche e ghiaiose e si tuffano in un mare blu cobalto. Sirolo sorge a strapiombo sul mare Adriatico (125 m. s.l.m.) ed è considerata la "Perla della Riviera del Conero", incastonata tra il verde dei boschi e della campagna e il blu cobalto del mare. Sirolo è la località costiera più bella delle Marche e del Centro Italia, tanto che per le sue straordinarie caratteristiche naturalistiche (macchia mediterranea e fauna, fra cui caprioli, cinghiali, rari rapaci e farfalle) e paesaggistiche, dal 1987 il suo territorio costituisce il cuore del Parco Regionale del Conero, in cui l’ambiente costituisce un sistema ecologico di particolare valore per quanto concerne la biodiversità. Sirolo è il luogo privilegiato dove le bellezze naturali, protette e tutelate come il bene più prezioso, si integrano mirabilmente con il centro storico ben conservato, di origine tardo medioevale, che conserva un fascino antico legato alle sue origini di castello fortificato e costituito da un dedalo di vicoli caratteristici, percorribili solo a piedi, tra angoli e scorci di grande impatto.

DA VEDERE

Dalla straordinaria piazza panoramica nel centro del paese si ammirano le più belle spiagge della Riviera del Conero, gran parte della costa marchigiana e, nelle giornate più limpide, le isole Kornati e la Croazia. Ciò che rende unica Sirolo, tanto da farla conoscere in tutto il mondo con l’appellativo di "Perla del Conero e del mare Adriatico", è anche il suo mare pulito e cristallino – paradiso per il windsurf, per lo snorkeling e per l’attività subacquea - che le ha consentito di stabilire il primato nazionale ed europeo di Bandiere Blu (venti consecutive) e le 4 Vele di Legambiente. Dal 2007 il comune di Sirolo è certificato ISO14001 e nel 2011 le Poste Italiane hanno dedicato a Sirolo l’emissione del francobollo turistico. Il mare ora verde, ora blu intenso, gonfio di vento e decorato di spume, qui a Sirolo è qualcosa di più, quasi ovunque è presenza fisica, misteriosa e ricca di fascino. Nel mare si tuffano le bianche rocce del Conero per creare ambienti, baie e piccole insenature di grande impatto e suggestione. Tra la costa e il mare, le spiagge di Sirolo permettono al visitatore un incontro privilegiato tra l’ambiente montano e marino, conducendolo passo a passo fin sotto i versanti più ripidi del Conero. Le spiagge sono famosissime e rinomate: la più conosciuta, raggiungibile attualmente solo via mare, è la spiaggia delle Due Sorelle, così chiamata per i due grandi faraglioni naturali posti nel mare, che è considerata in assoluto una delle più belle spiagge d’Italia. Anche la spiaggia di San Michele – Sassi Neri, contraddistinta da sabbia bianca e circondata dalla falesia verde del Conero, è di incomparabile bellezza: è bellissima e ventilata, piena di ciottoli appena sotto la rupe e di ghiaia fine in prossimità del mare. Altrettanto bella è la spiaggia Urbani, che ha una grande grotta vicino all’arenile e rocce digradanti sul mare. I fondali sono molto belli; negli ultimi anni si nota la presenza di ricciole di grandi dimensioni anche vicino alla riva e di pesci tropicali, oltre alle spigole (specie talmente diffusa da costituire lo stemma comunale) e i pescatori subacquei possono seguire nell’acqua, subito alta e profonda le evoluzioni verso il largo dei saraghi, dei branzini, dei cefali e delle mormore che guizzano verso il fondo. A soli 4 Km dal mare si incontra il Conero Golf Club, un campo a 18 buche, che si estende su 60 ettari distribuiti in un’ampia vallata, le cui ondulazioni naturali hanno permesso la realizzazione di due percorsi dinamici e stimolanti, nel panorama suggestivo della campagna marchigiana. Il Conero Golf Club è un ambiente di grande bellezza naturale, completamente integrato nel territorio sirolese di cui completa l’offerta turistica. A Sirolo vi è la necropoli dell’antico popolo dei Piceni più grande delle Marche e l’unica visitabile con percorsi guidati: in essa vi è anche la famosa tomba della Regina dei Piceni. Sirolo è anche il paese delle ville ottocentesche in stile liberty e delle numerose chiese fra cui l’Abbazia di San Pietro al Conero, importante punto di riferimento per Benedettini, Camaldolesi ed Eremiti, costruita nella caratteristica pietra del Conero e terminata all’inizio del duecento e parzialmente rimaneggiata nel 1651. La cripta risale al XII secolo mentre la torre campanaria è del XIII secolo. Interessante l’interno per la ricchezza e la varietà degli aspetti scultorei delle colonne con capitelli scolpiti in calcare rosso d’Istria. Villa Vetta Marina, che si erge a picco sul mare, fu realizzata sui resti dell’antico convento di S. Francesco (XIII sec.) che ha ospitato San Francesco nel 1215. Se ci si affaccia all’ingresso della Villa, si può vedere tra due olmi secolari una pietra che porta scritto: "Vuole la tradizione che San Francesco qui abbia piantato due alberi". Nello stesso punto il fraticello di Assisi predisse la venuta della Santa Casa di Loreto, verificatasi poi il 10 dicembre del 1294, profezia ricordata in forma di acrostico nella parola Picenum: "Portatur iuxta Conerum Edicula Nazarenae Virginis Mariae". Vicino all’ingresso merita di essere osservata la Chiesetta del Divino Amore. Nel convento sono vissuti i beati Corrado da Offida ( 1237 – 1306) e Pietro da Treia (1230 – 1304), asceti e predicatori irresistibili, famosi per visioni ed estasi (Fioretti, cap. 42; FF 1879 – 1880). A Sirolo il Beato Pietro ebbe la visione di S. Michele Arcangelo, il quale in segno di gratitudine per la Quaresima che il santo praticava in preparazione della sua festa del 29 settembre, gli procurò la grazia dell’esperienza impareggiabile della certezza del perdono dei peccati. Il corpo del beato Pietro da Treia, compatrono di Sirolo, deceduto nel 1304, riposa nella chiesa del Rosario a Sirolo, sita lungo questa via, ivi trasportato dopo che il convento francescano era stata demolito, alla fine dell’ottocento, a seguito delle vicende legate alla soppressione degli ordini religiosi. Il convento di S. Francesco ha ospitato anche S. Giacomo della Marca (1393 – 1476), patrono delle Marche e compatrono delle città di Napoli e di Mantova, che, anziano e malato, venne nel predetto convento nel 1467 per riposarsi. Il più bel regalo a Sirolo l’ha fatto Stendhal che in "Viaggio in Italia" del 1817 così scrive: "Andiamo a passeggio lungo il golfo Adriatico,su per queste strane colline coperte di verde, da cui, per una delle più curiose bizzarrie della natura che abbia mai visto, il suolo precipita a picco sul mare. La strada ora segue per due o tre miglia la cresta di una montagna, e a destra e a sinistra il terreno scende ripido verso il golfo: ora sprofonda in una valle incassata, e ci si crede a cento leghe dal mare, perché le sue rive non hanno nulla dell’aspetto desolato che presentano nel nord……." I teatri presenti sono la testimonianza della vocazione innata di Sirolo per il teatro e per la cultura. Il teatro Cortesi, minuscolo gioiello di architettura e di acustica, voluto dalla gente nel lontano 1873, ha ospitato le compagnie di Edoardo De Filippo, di Valeria Moriconi e Franco Enriquez. Oggi è anche la sede del Centro Studi Drammaturigici internazionali Franco Enriquez a cui annualmente è dedicata una prestigiosa rassegna teatrale di fama nazionale. Il Centro, nel rispetto di un teatro coraggioso quale quello del grande regista Franco Enriquez, deceduto e sepolto a Sirolo, si è aperto a novità drammaturgiche ed ha affiancato grandi interpreti a giovani attori. Il teatro alle Cave invece è un meraviglioso spazio all’aperto ricavato da una cava naturale e dismessa all’interno del Monte Conero e da 29 anni anima con appuntamenti di qualità le notti estive della riviera del Conero. Il teatro alle Cave, con la sua collocazione all’interno di un bosco meraviglioso, testimonia quanto Sirolo ami coniugare cultura ed ambiente. La platea con 3.500 posti ha visto personaggi di fama nazionale ed internazionale quali Roberto Benigni, Beppe Grillo, Fiorello, Antonello Venditti, Gigi Proietti, Valeria Moriconi, Giorgio Albertazzi, Dario Fo, Franca Rame ecc. Tutto questo è Sirolo: la perfetta sintesi tra ambiente umano e naturale, tra storia, paesaggio e cultura, lungo un itinerario coinvolgente e stimolante dove il mare è incontaminato ed il monte Conero conserva tutti i tesori della natura.

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